Presentazione dell'indagine

Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone (IST - 00142)


Campo di osservazione della rilevazione e principali definizioni

Il campo di osservazione è costituito dall'insieme degli incidenti stradali verbalizzati da un'autorità di Polizia, verificatisi sul territorio nazionale nell'arco di un anno solare, che hanno causato lesioni alle persone (morti entro 30 giorni o feriti).

In particolare, rientrano nel campo di osservazione tutti gli incidenti stradali verificatisi nelle vie o piazze aperte alla circolazione, nei quali risultano coinvolti veicoli (o animali) fermi o in movimento e dai quali siano derivate lesioni a persone. Sono esclusi, pertanto, dalla rilevazione i sinistri da cui non sono derivate lesioni alle persone, quelli che non si sono verificati nelle aree pubbliche di circolazione, cioè, in quelle aree come cortili, stazioni di servizio, depositi di mezzi di trasporto, strade ferrate riservate esclusivamente per il trasporto tranviario o ferroviario, eccetera e i sinistri in cui non risultano coinvolti veicoli.

L'unità di rilevazione è il singolo incidente stradale. La rilevazione è riferita al momento in cui l'incidente si è verificato. È con riguardo a tale momento, quindi, che di ciascuna unità vengono considerati i caratteri e le modalità, le cause o le circostanze determinanti, le conseguenze sia per le persone che per le cose. La rilevazione avviene tramite la compilazione del modello Istat CTT/INC denominato "Incidenti stradali" da parte dall'autorità che è intervenuta sul luogo (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Provinciale, Polizia Locale) per ogni incidente stradale in cui è coinvolto un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporti danni alle persone.

Il modello statistico, se compilato in modo corretto in ogni sua parte, contiene tutte le informazioni necessarie all'identificazione della localizzazione e della dinamica dell'incidente: data e luogo del sinistro, l'organismo pubblico di rilevazione, l'area o localizzazione dell'incidente (se nel centro urbano o fuori dell'abitato), la dinamica del sinistro, il tipo di veicoli coinvolti, le circostanze che hanno dato origine all'incidente e le conseguenze alle persone e ai veicoli. Per quanto riguarda i decessi, a partire dal 1° gennaio 1999 l'Istat ha esteso da sette a trenta giorni il periodo di tempo necessario alla contabilizzazione del numero dei decessi degli incidenti stradali.

L'aggiornamento sulla situazione sanitaria del ferito rappresenta una fase molto impegnativa per le autorità pubbliche che devono stabilire un contatto con le istituzioni sanitarie (pubbliche o private) per essere informate sulle condizioni del ferito, del suo eventuale trasferimento a diversa struttura e dell'eventuale decesso. Se questa comunicazione non avviene si genera una sottostima dei decessi.

Di seguito si riportano le principali definizioni utilizzate nell'indagine:

incidenti stradali: risultano quelli che si verificano in una strada aperta alla circolazione pubblica, in seguito ai quali una o più persone sono rimaste ferite o uccise e nei quali almeno un veicolo è rimasto implicato.

morti: le persone decedute sul colpo (entro le 24 ore) o quelle decedute dal secondo al trentesimo giorno, a partire da quello dell'incidente compreso.

feriti: le persone che hanno subito lesioni al proprio corpo a seguito dell'incidente.


Principali caratteri rilevati

Organi di rilevazione è Rilevazione Istat sull'incidentalità stradale

Organo di rilevazione, a competenza locale, che ha la possibilità di raccogliere, in via istituzionale, gli elementi caratteristici degli incidenti che si sono verificati nel territorio della propria giurisdizione (Mod. Istat CTT/INC)


1=Agente di Polizia stradale

2=Carabiniere

3=Agente di Pubblica sicurezza

4=Agente di Polizia municipale

5=Altri

6=Agente di Polizia provinciale


Modalità di trasmissione dei dati: flussi e tempistica


1)  La trasmissione del modello di rilevazione CTT/INC, in formato cartaceo (circa 15% sul totale è oltre 200.000 incidenti stradali) oppure in maniera informatizzata (file piatto con tracciato record stabilito dall'Istat), da parte degli Organi di Rilevazione diretta (Carabinieri e Polizia Locale), salvo deroghe per inchieste in corso, viene effettuata entro 45 gg. dalla data di evento (120 gg. termine massimo per la chiusura di un'inchiesta aperta).

2)  La trasmissione dei dati all'Istat avviene con tempistica e modalità diverse da parte del Ministero dell'Interno - Servizio di Polizia Stradale. I dati vengono trasmessi dall'Archivio Centrale del Servizio di Polizia Stradale di Settebagni (Roma) con cadenza trimestrale.

3)  La trasmissione dei dati da parte delle Regioni e Province che aderiscono al Protocollo di Intesa o Convenzioni avviene (ad eccezione dei dati inviati centralmente dalla Polizia Stradale) attraverso invio di file piatti comprensivi dei dati, rilevati dalle Polizie Locali e Carabinieri, riferiti a tutta la Regione o Provincia. La cadenza di invio è trimestrale.

Nel caso in cui le informazioni dell'incidentalità stradale siano preventivamente registrate su supporto informatico, gli Organi rilevatori possono inviare direttamente il file all'Istat, seguendo il tracciato record stabilito e la tempistica sopra citata, tramite i canali di accesso predisposti e allineati ai nuovi standard di sicurezza.

Qualora non si verifichi alcun incidente stradale, la segnalazione mensile di "esito negativo" di incidente deve essere trasmessa all'Istat (centrale o sede territoriale di competenza se il flusso è decentrato).

Per le Regioni che hanno aderito al Protocollo di intesa e per le Province che hanno stipulato convenzione l'invio dei dati in formato elettronico o dei modelli di rilevazione CTT/INC cartacei, deve essere effettuato agli Organismi regionali o provinciali incaricati dello svolgimento decentrato della rilevazione e non più all'Istat, come previsto nel regolare flusso di indagine.

4)  La trasmissione dei dati da parte delle sedi territoriali Istat avviene nel formato standard previsto (tracciato record richiesto scaricabile all'indirizzo http://www.istat.it/it/archivio/4609 ).

Segreto statistico